ORCHIDEA SELVAGGIA (WILD ORCHID) |
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di Zalman King, con Mickey Rourke, Jacqueline Bisset, Carré Otis, Assumpta Serna
(Stati Uniti, 1989)
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Qualcuno dovrà pur spiegarlo a Mickey Rourke: San Francesco l'ha interpretato una volta per tutte, ed ora può fare assolutamente a meno di sorridere d'evangelica comprensione davanti a tutti gli orrori che gli sfilano dinanzi. Quelli del disgraziato monocotiledone di cui al titolo non sono proprio - toglietevelo subito dalla testa - gli orrori che vi immaginate: al confronto di questa zuppa da pubblicità di deodoranti, NOVE SETTIMANE E MEZZO era un capolavoro, e BIANCA NEVE E I SETTE NANI uno sconquasso erotico. In un Brasile dal quale non manca una, ma proprio una macumba da carnevale in menopausa, il peggior Rourke che si sia mai visto (ma con orecchino e foularino alla pirata) la vince d'un soffio su un'isterica ed inzitellita Jacqueline Bisset. E sulla Carré Otis, modellona da uno e novanta a tacchi bassi, che a sentire Zalman King (che sia - provvidenziale quanto unica intuizione dell'impresa - uno pseudonimo?) si era colà recata per iniziarsi al piacere, ma ci pensate, dei propri sensi.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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